Lampade germicide e Covid 19 (aggiornato al 20.04.2020)

Lampada germicida

Lampada germicida

Ogni occasione è buona per fare cassa!

Da qualche giorno sui social si trova la pubblicità di lampade germicide da utilizzare ovunque: in casa ed al lavoro.

Vengono pubblicizzate come alternativa “ecologica” ai normali disinfettanti, in quanto i raggi UV sarebbero “naturali “ e sicuri.

Vengono poi mostrati tutorial su come acquistare ed installare in maniera facile una lampada germicida in qualsiasi ambiente.

Senza addentrarmi in questioni tecniche, ricordo che nello spettro elettromagnetico, l’ultravioletto (UV) cade tra la banda del visibile e le emissioni a raggi X, ovvero nelle lunghezze d’onda tra i 100 e i 400 nanometri (nm, milionesimo di millimetro).

Questo intervallo di lunghezze d’onda è stato ulteriormente suddiviso in:

  • UVA (320-400 nm);
  • UVB (280-320 nm)
  • UVC (100-280 nm)

perché ognuna di queste bande di frequenza ha mostrato di causare reazioni diverse sugli organismi viventi su cui vengono diffuse.

Per esempio gli UVA sono i principali stimolatori della nostra abbronzatura.

Quello che non viene colpevolmente detto in queste pubblicità ingannevoli è che le lampade germicida sono dispositivi estremamente pericolosi, in grado di produrre gravi danni alle persone inconsapevolmente esposte alla radiazione UVC da queste emessa.

La radiazione UV di per sé non può essere percepita dall’essere umano in quanto non dà alcuna sensazione termica e non è visibile

Quindi se siamo esposti non abbiamo alcun modo di rendercene conto.

Bastano pochi secondi di esposizione per provocare danni ad occhi e cute.

Tanto maggiore è la durata dell’esposizione tanto maggiore è il danno arrecato.

Purtroppo gli effetti acuti non sono immediati ma emergono soltanto alcune ore dopo.

Inoltre va ricordato che la radiazione UV è un CANCEROGENO CERTO PER L’UOMO – per tumori oculari e cutanei, così come classificata dalla IARC (agenzia internazionale di ricerca sul cancro).

Il cancro può insorgere decine di anni dopo l’aver subito un danno acuto o a seguito di esposizioni croniche protratte negli anni.

Negli ospedali e nei laboratori di analisi dove vengono sistematicamente utilizzate questo tipo di sorgenti, per prevenire danni da esposizioni inconsapevoli delle persone, il personale è (o dovrebbe essere) addestrato al corretto utilizzo delle lampade e gli ambienti dove sono attive lampade germicida sono segnalati con cartelli di pericolo.

Ignorate quindi questa pubblicità ingannevole.

Lampade germicide e Covid 19 (aggiornato al 20.04.2020)ultima modifica: 2020-04-23T17:00:24+02:00da studioviviani