Misure essenziali contro il Covid 19 (aggiornate al 31.03.2020)

 

 

Mascherine
Necessarie se si ritiene di lavorare a distanza inferiore a un metro da altre persone.

Inutile cercare ed indossare le FFP3 non si trovano e poi servono agli operatori sanitari.

In caso di necessità vanno bene le mascherine chirurgiche (quelle di tela).

Guanti
L’utilizzo dei guanti monouso in lattice deve essere limitato alle occasioni di contatto con superfici che potrebbero essere contaminate.
Per molte professioni i guanti in lattice potrebbero essere non idonei alle lavorazioni effettuate.
Probabilmente potranno servire i normali guanti da lavoro.
Nei casi di utilizzo di guanti da lavoro i dipendenti devono, una volta tolti i guanti, lavarsi le mani con la procedura che già ho inviato.
Meglio se la cosa viene ripetuta; vale a dire: lavaggio, risciacquo e nuovo lavaggio.
Nel caso di utilizzo di guanti monouso occorre tenere presente che il virus vi si deposita sopra. Per cui è importantissimo toglierli in maniera appropriata, altrimenti l’eventuale virus depositato sui guanti ce lo ritroviamo sulle mani con le quali, magari, ci tocchiamo poi le mucose (occhi, bocca, labbra, ecc.).
Nel caso di utilizzo, evitare di indossarli a lungo, perché la pelle non traspira e con il caldo e l’umidità diventa terreno di coltura di microrganismi.
Grande attenzione a come si tolgono: vanno levati al contrario e gettati immediatamente, perché diventano essi stessi fonte di propagazione.
Una volta tolti, procedere quindi sempre con l’igiene delle mani, anche solo con il gel alcolico o con la solita procedura di lavaggio delle mani.

Indumenti d lavoro e/o tute
Le tute bianche usa e getta (in polipropilene non-tessuto) non sono automaticamente obbligatorie.
Per molte attività o lavorazioni potrebbero danneggiarsi facilmente.
Se però si ritiene siano adeguatamente resistenti possono essere adottate, purché non siano riutilizzate.
In caso contrario si può continuare ad adoperare i correnti indumenti di lavoro, con l’accortezza tassativa di non entrare in casa con essi.

Occorre pertanto organizzarsi:
o si effettua il cambio indumenti nello spogliatoio del cantiere oppure ci si cambia in un locale specifico prima di entrare casa (per esempio un garage, un ripostiglio esterno, ecc.)

Tassativo non entrare nel proprio domicilio con gli indumenti da lavoro.

Una volta indossati gli indumenti da casa procedere ad un accurato lavaggio delle mani; il virus potrebbe essere stato sugli indumenti da lavoro ed essere rimasto sulle mani durante il cambio d’abiti.

Sanificazione degli ambienti
La sanificazione è una procedura che si effettua dopo la normale pulizia.
L’alcol (in chimica etanolo) in concentrazione dal 60% in poi è idoneo alla sanificazione
anti coronavirus.

L’acido peracetico è una miscela di acido acetico (aceto) e acqua ossigenata

Quindi una volta pulite le superfici (tavoli, sedie, ecc.) come si fa normalmente si ripassano con prodotti disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio.

I prodotti adeguati devono riportare sulla confezione la dicitura PMC – Presidio Medico Chirurgico; in caso contrario sono comune sapone senza azione disinfettante – sanificante.

L’introvabile Amuchina sarebbe la soluzione più semplice, ma se non disponibile va bene anche:

  • una soluzione di varichina allungata con acqua (deve essere candeggina classica, dal caratteristico odore pungente; in etichetta deve essere scritto che contiene “ipoclorito di sodio”.
  • il comune alcol denaturato (quello rosa)
  • altri prodotti consigliati dal farmacista

Durante le operazioni di sanificazione si consiglia sempre di areare i locali ed indossare guanti e mascherine monouso (non per proteggersi dal coronavirus ma dalle esalazioni dei prodotti e proteggere la pelle già molto sollecitata dai frequenti lavaggi).

Anche in questo caso smaltire i materiali impiegato come i guanti, mascherine, ecc.

Gestione dei rifiuti
Tutto quanto costituisce scarto da misure anti coronavirus deve essere trattato come rifiuto indifferenziato.
Deve essere quindi gettato nell’apposito sacco meglio se doppio (un sacco dentro altro) e immediatamente richiuso.
Nel caso di scarti distribuiti nella giornata, al fine di non impiegare una quantità rilevante di sacchi, è possibile chiudere in un piccolo sacco immediatamente chiuso il materiale scartato (guanti, mascherine, ecc) e gettare tale sacchetto in un sacco più grande che a fine giornata sarà conferito a discarica.

Rilevazione della temperatura corporea
Non è obbligatorio il termoscanner.
È sufficiente ammonire i dipendenti a non venire al lavoro se hanno sintomi influenzali e/o febbre oltre 37,5°C.

Misure essenziali contro il Covid 19 (aggiornate al 31.03.2020)ultima modifica: 2020-04-23T16:25:25+02:00da studioviviani