Ecobonus al 110%. Aggiornamenti

Riferimento legislativo
Decreto legge emanato il 19 maggio; 60 giorni per convertirlo in legge.
Si attendono decreti attuativi e chiarimenti su molti aspetti; soprattutto quelli fiscali e procedurali.

Condizione essenziale per accedere al Superbonus
Occorre migliorare il livello energetico dell’edificio di almeno due classi.
In questa maniera è possibile ottenere un risparmio energetico che può arrivare anche al 40%. Vale a dire in fondo all’anno un risparmio sulle bollette.

APE

Soggetti ammessi a fruire del Superbonus
I condomini, le prime case unifamiliari, l’edilizia residenziale pubblica (case popolari, IACP, ecc.)

I soggetti esclusi
Le seconde case unifamiliari, le imprese e le partite IVA.

In questo post ci concentriamo sulle singole unità immobiliari (prima casa) di proprietà.

Intervallo di tempo per l’esecuzione dei lavori
Dal 01.07.2020 al 31.12.2021

La filosofia dell’intervento
È necessario lavorare sul sistema “edificio-impianto”, vale a dire sulle strutture edili (coibentazione) e sugli impianti

SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO

I tre intervento primari (almeno uno deve essere realizzato)

  1. Isolamento termico delle strutture opache verticali e orizzontali in misura non inferiore al 25% della superficie disperdente. Spesa ammessa fino a 60.000,00 Euro per ogni unità immobiliare. I materiali coibenti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017.
  2. Impianto condominiale con generatore a condensazione di classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, oppure ibrido (caldaia + pompa di calore) oppure a sola Pompa di calore. Spesa ammessa fino a 30.000,00 Euro per unità immobiliare.
  3. Impianto ibrido (caldaia + pompa di calore) o sola Pompa di calore per unità monofamiliari. Spesa ammessa fino a 30.000,00 Euro

Interventi secondari di complemento
Ad uno o due interventi principali posso essere aggiunti altri interventi di “supporto” che aiutino a guadagnare le famose due classi energetiche, e precisamente:

  1. Solare termico
  2. Caldaia a condensazione + termoregolazione evoluta
  3. Generatore a biomassa (attenzione alle limitazioni prescritte dalle amministrazioni comunali (!)
  4. Fotovoltaico fino a 48.000,00 Euro con convenzione di Scambio Sul Posto (SSP) e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza (se lo faccio in un condominio non moltiplico 48.000,00 per il numero degli appartamenti ed un tetto di spesa non superiore a 1.000,00 Euro per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema.
  5. Infrastrutture per la carica di veicoli elettrici

È bene ricordare che anche le spese professionali per la progettazione e l’asseverazione degli interventi eseguito rientrano nelle spese detraibili.

Modalità di detrazione
Il privato che ha effettuato l’intervento:

  1. detrae il 110% dell’importo lavori in 5 rate annuali; più o meno come si è fatto fino ad oggi con l’Ecobonus per il quale la detrazione è però divisa in 10 rate annuali
  2. cede il credito a terzi (banca o intermediatore finanziario) con i quali avvia una negoziazione per ottenere il finanziamento. Occorre preventivamente acquisire il “visto di conformità” che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione.
  3. cede il credito all’azienda esecutrice dei lavori che lo contratterà a sua volta con una banca o altro soggetto autorizzato. Anche in questo caso occorre preventivamente acquisire il visto di conformità.
  4. Ottiene uno sconto in fattura del 100% dall’impresa esecutrice che attiva poi il recupero della somma cedendo il credito come sopra esposto.

Criticità

PUNTO INTERROGATIVO

  1. Esperienze precedenti di cessione del credito d’imposta fanno capire che, se nulla cambia, i tempi sono molto lunghi.
  2. Occorre capire quante saranno le aziende disposte a praticare lo sconto in fattura.
  3. È necessario verificare che i soggetti attrezzati dal punto di vista finanziario siano anche in grado di realizzare adeguatamente i lavori: gli interventi tecnici necessari sono abbastanza importanti, per non dire a volte invasivi, e ci si auspica una durata di almeno 10 anni. Realizzare un’operazione finanziaria perfetta ma ritrovarsi, dopo pochi anni, lavori male eseguiti non sarebbe una bella cosa.
  4. Deve essere chiarito quanto riguarda il visto di conformità

Consiglio spassionato
Muoversi con cautela, senza “abboccare” alle proposte di pre-contratto che già circolano in rete e sul territorio.
Affidarsi ad un tecnico di fiducia per capire quali possano essere gli interventi effettivamente necessari alle proprie esigenze, che non sono solo il risparmio di cento Euro sulle bollette, ma un effettivo miglioramento del comfort e delle prestazioni dell’edificio.
Consultare il proprio consulente fiscale

PARLARE ALL'ORECCHIO

Ecobonus al 110%. Aggiornamentiultima modifica: 2020-05-27T08:35:59+02:00da studioviviani