Un’obiezione che spesso i clienti, soprattutto le signore, mi fanno quando discutiamo la forma di riscaldamento per l’abitazione è quella che, secondo loro, questo tipo d’impianto genera tanta polvere sul pavimento.
A riprova portano la testimonianza di amici (amiche) che già utilizzano questo tipo d’impianto.
Nulla di più sbagliato!
Non è il tipo d’impianto a generare polvere; semmai il tipo d’impianto la fa percepire visivamente in maniera diversa.
Mi spiego.
La polvere si genera nell’appartamento a prescindere dal tipo d’impianto: è dovuta:
- ai composti organici volatili (VOC) rilasciati da mobili, suppellettili, ecc
- ai “pelucchi” di abiti e simili
- al terriccio che ci si porta addosso entrando in casa
- alle piccole briciole di alimenti,
- a muffe
- a cellule di sfaldamento umane
- a peli di cane o gatto
- a feci di acari
- a particelle di detersivo
- ecc, ecc, ecc.
Se il sistema di riscaldamento adottato prevede il movimento dell’aria (radiatori di ogni forma e dimensione o peggio ancora sistemi ad aria quali ventilconvettori, sistemi canalizzati, split) la polvere si “distribuirà uniformemente” nell’appartamento, restando per lo più in sospensione.
Non la vedremo quindi sul pavimento.
Il pavimento radiante invece, proprio perché funziona sfruttando l’effetto radiante, non determina movimento d’aria, per cui la polvere, comunque presente nell’ambiente, si deposita sul pavimento.
Per chi soffre di allergia è un grande vantaggio!